Viene definito asfalto un tipo di roccia calcarea porosa imbevuta in modo naturale di bitume. Il bitume è presente come rimasuglio dell’evaporazione del petrolio che era presente in precedenza. Bitume, catrame e pece di catrame sono tipi di asfalto appartenenti al gruppo dei materiali bituminosi.
Struttura
Nell’asfalto troviamo le seguenti concentrazioni
50-90% carbonato di calcio
7-15% bitume naturale
Il resto del materiale è rappresentato da altre tipologie di sostanze minerali o volatili.
Applicazioni
L’asfalto trova già un suo utilizzo nell’antichità: grazie ad un processo di distillazione veniva estratto un olio che serviva per impermeabilizzare e per salvaguardare dai parassiti il legno, lubrificare e medicare uomini e animali. Diventò materiale utilizzato per costruire solo nel XVIII secolo: si sbriciolava e macinava la roccia ottenendo un mastice, che veniva poi unito a un materiale inerte fine. Veniva utilizzato per pavimentare strade e marciapiedi colandolo a caldo.
Anche se ancora oggi viene utilizzato per pavimentare le strade, quello che viene chiamato comunemente asfalto e in realtà un aggregato bituminoso artificiale, ottenuto mischiando concentrazioni adeguate d’inerti fini, come la sabbia e filler, inerti grossi, come la ghiaia, e bitume.
Normalmente per le strade veloci come autostrade e superstrade viene utilizzato asfalto a grana maggiore. Quest’asfalto, chiamato drenante, ha il vantaggio di far fluire in maniera più rapida la pioggia, riducendo così l’acqua che viene alzata dai pneumatici dei veicoli, fenomeno che riduce notevolmente la visibilità.
Produzione
Per produrre asfalti utilizzabili si fondono all’interno di caldaie dei conglomerati di bitume purificato e farina d’asfalto (pani di asfalto), unendo un ulteriore quantitativo di bitume. A questo punto vengono aggiunti sabbia e ghiaia di calibro e quantitativo differenti a seconda dell’utilizzo che si andrà a fare dell’asfalto.
Una volta che questo composto diventa rovente e semifluido, viene fatto fluire nell’area da ricoprire. A questo punto l’asfalto viene disteso e infine compresso.
Anche se è uso comune dire che una strada o un marciapiede “è stato incatramato”, questa terminologia non è corretta, in quanto il catrame, pur essendo un liquido denso viene prodotto distillando legno, lignite, carbon fossile, ossa…Anche se capita che venga utilizzato al posto dell’asfalto, in realtà non possiede caratteristiche adeguate per questo scopo.
In Italia si trovano giacimenti di asfalto soprattutto in Abruzzi e in Sicilia; da quelli abruzzesi si estrae un asfalto contenente rocce dolomitiche con grandi percentuali di bitume di notevole durezza, mentre da quelli siciliani si estraggono rocce più tenere con bitume molle. Bisogna inoltre ricordare che un’azienda mineraria italiana tra il 1920 e il 1943 sfruttò ampliamente i giacimenti di asfalto albanesi di Selenizza.