Freezer o non freezer, questo è il dilemma. Che poi è un dilemma per marziani e gastrofighetti, alimentato dall’idea che il congelamento rappresenti in ogni caso una barbarie per la qualità. Ma non tutto il congelato viene per nuocere.
Insomma, che piaccia o no ai gourmet, le persone normali dedicano una preghiera di ringraziamento al freezer ogni sera. È soprattutto a loro che vogliamo dedicare queste 10 fondamentali regole per padroneggiare il vostro comparto salvavita.
Congelare il cibo aiuta a rallentare il sorgere di batteri ma non ad abbatterli. Il segreto è quindi acquistare sempre prodotti di buona qualità e, nel caso di cibi pronti surgelati, sistemarli nel congelatore appena arrivati a casa. Gli alimenti freschi vanno invece congelati nella modalità “congelamento veloce”, o comunque nella zona più fredda del freezer, più o meno dai -18°C in giù.
Fondamentale è sempre (e dico sempre, con il ditino stile Fornero, che ammonisce) congelare i prodotti alimentari in appositi sacchetti, farne uscire tutta l’aria, chiuderli perfettamente e segnalare su di un’etichetta la data di congelamento. Meglio aggiungere se il cibo è già stato cucinato.
Alimenti da potere congelare tranquillamente sono: avanzi di piatti già cucinati, soprattutto se liquidi o semi-solidi, come le zuppe, gli stufati o le pappe per i bambini. I piatti già preparati come pizza, torte, crumble, lasagne vanno invece congelati da crudi, per evitare che brucino quando li riscaldate.
La frutta fresca andrebbe tagliata e sistemata (intera nel caso dei frutti di bosco) su di una grande teglia, fino a quando non diventa solida. Solo dopo va riposta in un sacchetto con l’apposita etichetta. Questo metodo si chiama open-freezing, il modo migliore per congelare velocemente qualsiasi alimento in piccoli pezzi.
Se si parla invece di verdure, meglio tagliarle a pezzi piuttosto uniformi e farle bollire velocemente. Quindi raffreddarle in acqua ghiacciata e congelare con il metodo appena descritto.
Quando a essere congelati sono salsicce, pancetta o pollo è bene dividerli in porzioni adatte allo scongelamento. Sarebbe inutile scongelare un pollo intero e mangiarne solo la coscia!
Ugualmente congelabili sono pane, biscotti e pasta per pasticceria, rigorosamente crudi, così come pangrattato, burro, noci sgusciate, tuorli e albumi avanzati (romperli, aggiungere un pizzico di sale o zucchero e congelare in vasetti).
Per contro, non vanno assolutamente nel congelatore uova cotte, yogurt, panna montata, salse come la maionese e latticini a basso contenuto di grassi.
Il burro aromatizzato, i succhi di frutta e le scorze degli agrumi vanno bene nel freezer, così come i peperoncini interi, la citronella e le foglie d’alloro.
Gli alimenti da scongelare vanno messi su di un vassoio e lasciati per una notte intera o per una giornata nella parte bassa del frigorifero. Sempre meglio evitare il ricongelamento di carne o pesce già scongelati precedentemente, a meno che non li abbiate cucinati.
Per congelare correttamente è bene seguire i consigli sul retro delle confezioni alimentari. Se il prodotto è fatto in casa e contiene latticini freschi, uova leggermente cotte o pesce, meglio non abbandonarlo nel freezer per più di un mese. Tutto il resto può essere lasciato per tre o sei mesi. Ecco perché leggere l’etichetta vi sarà di certo utile.
La maggioranza degli alimenti possono essere riscaldati già da congelati: si inizia cuocendo delicatamente, per poi alzare man mano la temperatura e cuocere fino a quando il piatto è pronto.
Se qualche alimento, per esempio le torte, sembrano cotte fuori ma all’interno sono ancora fredde, bisogna coprirle con un foglio di carta forno o alluminio.
Le fette di pane congelate possono andare direttamente nel tostapane, senza attendere lo scongelamento.
Non cuocere mai la carne da congelata: tassativo.
Ricordarsi sempre che il congelatore, a differenza del frigorifero, funziona meglio quando è pieno.
Se c’è un’interruzione della corrente, è prudente tenere chiuso lo sportello del freezer. Per 24 ore il cibo sarà comunque al sicuro.
Una base classica della cucina italiana da preparare quando si ha tempo e congelare per usi futuri è il battuto o soffritto.
Per 350g di soffritto
150g carote
150g di sedano
150g cipolle
150ml Olio di oliva
2 spicchi d’aglio (facoltativo)
Sale e pepe nero
2 grandi rametti di rosmarino e/o timo
2 foglie di alloro
Tritare finemente le verdure. Ricordare che le carote devono essere tagliate più sottili rispetto agli altri ingredienti.
Scaldare l’olio in una grande padella a fuoco medio-alto. Aggiungere l’aglio se lo si vuole, condire con sale e pepe. Soffriggere per un minuto prima di unire il resto degli ingredienti.
Continuare a cuocere per 15-20 minuti mescolando sempre fino a quando le verdure saranno appassite. I colori cambieranno da luminosi e nitidi a dorati. Utilizzare subito o congelare.
Nella seconda opzione, dividete il soffritto in quattro porzioni e mettetele nel freezer in quattro contenitori diversi. Una volta congelato, potete riporlo in un sacchetto di plastica.